Come fare quindi se si è affetti da intolleranza al lattosio?
Sicuramente l’eliminazione delle fonti di lattosio dalla dieta è il punto cruciale. Parliamo quindi del latte e di tutti i suoi derivati (yogurt, formaggi, burro,…) senza dimenticare tutte quelle preparazioni industriali come merendine confezionate o i salumi in cui il lattosio è utilizzato come additivo.
Tuttavia da diversi studi scientifici possiamo estrapolare alcuni “trucchetti” in modo da aiutare chi ha problemi di questo tipo.
Il primo è capire la propria soglia di tolleranza, quella quantità di lattosio soggettiva che si è in grado di assumere senza l’insorgenza dei sintomi e ogni quanto (un bicchiere di latte o uno yogurt ogni tanto). In questo modo non ci condanneremo a una totale astinenza da latticini.
Il secondo trucchetto che possiamo attuare è assumere gli alimenti contenenti lattosio con abbinamenti mirati. Si è osservato che l’insorgenza dei sintomi nei soggetti intolleranti varia secondo quanto lo stomaco si svuota velocemente. Associando quindi i latticini ad alimenti ricchi in fibre o assumendoli in un pasto in cui sono presenti alimenti che contengono grassi, (più lento transito intestinale), si avranno effetti minori rispetto alla stessa porzione di latticini inseriti in un pasto ricco di carboidrati.
La ricetta di oggi è sempre un dolce, che per molti è il classico dolce di casa: crostata con marmellata alle fragole.
Esatto!
Perché la pasta frolla si può ottenere anche senza utilizzare il burro e quindi, oltre ad essere più leggera, non contiene assolutamente lattosio!