I regali della primavera: tarassaco e carciofo spinoso di Sardegna DOP

tarassaco e carciofiI regali della primavera: tarassaco e carciofo spinoso di Sardegna DOP

“E’ stato uno di quei giorni di marzo quando il sole splende caldo e il vento soffia freddo: quando è estate nella luce, e inverno nell’ombra.”

(Charles Dickens)

La primavera è la stagione della rinascita e delle nuove scoperte, la natura riprende vita e questo fa si che anche nella nostra cucina entri una ventata di novità!

In questa stagione sarà capitato a molti di noi, passeggiando fra i campi o ai margini delle strade, di vedere persone intente ad armeggiare fra l’erba. È proprio l’inizio della primavera, il periodo perfetto per trovare il tarassaco o dente di leone, particolare insalatina super-stagionale.

Naturalmente se ci troviamo in aperta campagna, lontano dalle fonti d’inquinamento e vogliamo fare un po’ di attività fisica lo possiamo andare a cogliere noi stessi, ma se viviamo in città lo troviamo tranquillamente nei negozi di frutta e verdura più forniti.

I valori nutrizionali del tarassaco

Il tarassaco, Taraxacum officinale, è una pianta erbacea alta circa 8-9cm le cui foglie si riconoscono in quanto lunghe e con margine dentato. Tutti lo avremo visto almeno una volta grazie al suo tipico fiore giallo, ma per poterlo utilizzare in cucina bisogna coglierlo prima che questo fiorisca. Lo possiamo, infatti, gustare sia crudo in insalata (con magari qualche ovetto di quaglia, una spolverata di zenzero e un filo d’olio extravergine), che cotto, sbollentato per qualche minuto e poi saltato in padella.

Il tarassaco non è solo sinonimo di primavera, ma è anche un alleato per la nostra salute!
100g di questa insalatina forniscono 36kcal e comprendono

  • 3,1g di proteine
  • 1,1g di grassi
  • 3,7g di carboidrati
  • 0,4g di fibra
  • 87g di acqua

Ciò che appare evidente non appena lo si assaggia è il leggero retrogusto amarognolo (assolutamente gradevole!!) causato dalla presenza di polifenoli. Come altre verdure caratterizzate da questo sapore, il tarassaco è utile per disintossicare l’organismo stimolando il lavoro di fegato e reni. Non a caso molte delle tisane detox in commercio sono a base di questa pianta.

Ha un buon contenuto in vitamina C (52mg) ma soprattutto in vitamina B2 o riboflavina (1,7mg), soprattutto se consumato crudo, poiché la vitamina B2 viene persa nell’acqua di cottura, mentre si conserva in modo migliore se si consuma il tarassaco semplicemente in insalata.

La riboflavina è coinvolta in molte reazioni fondamentali per l’equilibrio del nostro organismo (respirazione cellulare, metabolismo di carboidrati, grassi…). Di conseguenza un buon intake di questa vitamina ci permette di sentirci più in forze, e di rallentare i processi d’invecchiamento cellulare, il che si traduce in benefici alla vista e pelle più sana.

In sintesi, approfittiamo al meglio del breve periodo in cui è disponibile questa pianta per sfruttare tutte le sue proprietà!

Il carciofo spinoso sardo

Se da una parte la primavera è sinonimo di novità, dall’altra costituisce l’ultima chance per assaporare tutti quegli alimenti con stagionalità tipica dei mesi freddi. Marzo e Aprile sono gli ultimi mesi in cui si possono trovare nei negozi ortaggi come il carciofo, perché non approfittarne?

In particolare oggi parliamo del carciofo spinoso sardo, specie alla quale è stato attribuito il riconoscimento del marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) dal 2010. Questa varietà è tipica di alcune province sarde fra cui Cagliari, Oristano e Olbia, regioni in cui le caratteristiche climatiche e del terreno conferiscono a questo prodotto caratteristiche peculiari quali la forma allungata, il colore verde con sfumature violacee e spine gialle.

Anche alcune caratteristiche nutritive sono ben delineate per il riconoscimento di questa specie, fra queste il contenuto in ferro che non deve essere minore di 0,45mg per 100g di prodotto e quello in polifenoli che non deve essere minore di 50mg.

Anche qui si possono identificare le proprietà detossificanti, in particolare nei carciofi in generale è presente la cinarina, un polifenolo che si è visto andare a stimolare la contrazione della cistifellea e la diuresi.

Per ottimizzare i benefici che si possono ricavare dal carciofo però bisogna porre molta attenzione alla cottura! Infatti, preparazioni come i carciofi fritti o sott’olio vanno a vanificarne tutte le proprietà.

Un ottimo impiego dei carciofi in cucina, soprattutto della varietà spinosa sarda dato il suo equilibrio fra dolcezza e leggera amarezza, sono anche qui le insalate. Un’idea è quella di tagliare i carciofi molto finemente e condirli con olio extravergine di oliva, limone, qualche scaglietta di grana e un paio di noci sbriciolate!

Sfruttiamo a pieno quindi questo periodo dell’anno che fa da ponte fra ciò che abbiamo cucinato in inverno e quello che il sole ci regalerà!