“Ecco, non potrò più mangiare…”
Il sentimento che spesso prevale nel momento in cui è diagnosticata un’allergia o un’intolleranza alimentare è lo sconforto. Si pensa subito a tutti quei cibi di cui bisognerà privarsi e che improvvisamente diventano irresistibili.
È il caso per esempio dell’intolleranza al nichel, in seguito alla quale bisogna limitare o evitare il consumo di alcuni alimenti fra cui il cacao.
Il contenuto di nichel in 100g di cioccolato è abbastanza elevato, si va dai 92 microgrammi del cioccolato al latte, ai 412 microgrammi del cioccolato fondente nero con una percentuale di cacao superiore al 70%. Questi dati possono comunque variare secondo come viene eseguito il procedimento di tostatura del cacao, il quale, se eseguito con scrupolo e in modo corretto, può portare a una riduzione del contenuto di nichel libero ed assimilabile.
Numerosi sono gli studi in cui è stato associato il consumo di cioccolato, e la comparsa di dermatite sistemica in pazienti, soprattutto pediatrici, con sensibilità al nichel.
Intolleranza al nichel e cioccolato: dolci alternativi.
Eliminare dalla dieta il cioccolato può essere un vero e proprio trauma, non perché abbia caratteristiche spiccatamente salutistiche, ma piuttosto per il suo ruolo di “confort food”. Mangiamo cioccolato quando siamo tristi, per gratificarci o come ingrediente del 90% dei dolci quando vogliamo festeggiare. Proprio per questo doverlo evitare fa pensare alla dieta come a una punizione.
Abbattersi però non è la strada giusta da percorrere in questi casi. “Dolce” non è per forza sinonimo di “cioccolato” come “festa” non lo è di “torta a tre cioccolati con spolverata di cacao”!!
Oggi, a questo proposito, vi suggerisco la ricetta di un dolce d’effetto che potete realizzare per le occasioni importanti, senza cioccolato e nichel-friendly!!