Brassica oleracea, kale o semplicemente cavolo riccio, in qualsiasi modo lo vogliamo chiamare, stiamo parlando di uno dei principi della cucina invernale. Come si può intuire dal suo nome scientifico, fa parte della famiglia delle brassicacee (cavolo nero, cavolfiore, cavoletto di Bruxelles,…) nella quale spicca per la sua ricchezza in micronutrienti importantissimi per la salute.
Se prendiamo in considerazione una porzione abbondante da 80g di cavolo riccio, essa è composta da:
- 0,5g di grassi (per la maggior parte polinsaturi!)
- 6,7g di carboidrati
- 2,2g di proteine
- 69,6g di acqua
Il tutto con 34Kcal!
Ma il vero tesoro di quest’alimento e racchiuso nel suo contenuto in vitamine e minerali.
Vitamine e minerali del cavolo riccio: quanta ricchezza
Come altri suoi parenti, il cavolo riccio è particolarmente ricco in acido ascorbico, o vitamina C. Ritornando alla nostra porzione da 80g, il contenuto è di 104mg, assolutamente in linea con la dose giornaliera raccomandata. Ciò fa del cavolo riccio un nostro importante alleato conto i malanni di stagione come il raffreddore, ma non solo. Il National Institute of Healt degli Stati Uniti ha associato un alto consumo di alimenti contenenti vitamina C a un minor rischio di sviluppo di gravi patologie come il tumore al polmone, seno e colon.
Un altro micronutriente di cui quest’ortaggio è ricco è il betacarotene che il nostro organismo converte efficientemente in vitamina A. In quanto antiossidante, la vitamina A è attiva nel regolare la rigenerazione dei tessuti con effetto antinvecchiamento, migliora le difese immunitarie e la funzionalità visiva.
Anche l’apporto di minerali che il cavolo riccio ci fornisce è di tutto rispetto. È particolarmente presente il calcio (164mg per 80g di prodotto) importante come sappiamo per la salute dell’apparato scheletrico, il magnesio (70,4mg per 80g) e il potassio (360mg per 80g) che ha effetto protettivo sul sistema cardiovascolare.
Il sulforafane
Abbiamo visto come il cavolo riccio sia ricco di composti utili per la difesa della salute del nostro organismo. Fra queste non si può non citare il sulforafane, un fitochimico (sostanza che si trova naturalmente nelle piante) particolarmente presente nelle brassicacee al quale sono state associate numerose proprietà benefiche.
In recenti studi è stato dimostrato come questa molecola induca l’azione di numerosi enzimi antiossidanti, capacità che si è vista essere protettiva in caso d’infezioni da Helicobacter pylori. Infatti, in caso di contagio da parte di questo batterio, si ha un aumento dello stress ossidativo cronico all’interno della mucosa intestinale che può causare alterazioni dei tessuti.
Il sulforafane è anche una delle più potenti sostanze naturali che agisce a livello epignetico (“sopra ai geni”) influenzandone l’espressione. In funzione di ciò, è stato associato a un’inibizione di crescita delle cellule tumorali, soprattutto per quanto riguarda il tumore al colon.
Questi esempi vanno a rimarcare il concetto che una sana e varia alimentazione è un’aspetto chiave su cui possiamo agire per mantenerci in salute.
Abbiamo qui accennato ad alcune caratteristiche che fanno del cavolo riccio un alimento ricco di proprietà. Ma non dimentichiamo che è anche buonissimo!